top of page

Recensione "Biografia di un vampiro" di Dana Porter






TITOLO: Biografia di un vampiro - L'amore

AUTRICE: Dana Porter

GENERE: Urban fantasy/paranormal romance

CASA EDITRICE: Self Publishing









Primo libro di una trilogia biografica incentrata sul vampiro Cedric Howard.

Cedric ci racconta la sua storia, o più precisamente la racconta a Edward Parker, un editore umano che ha deciso di trascrivere il tutto.


Cedric parte dall'inizio, da prima della trasformazione. Il vampiro nasce da una famiglia di inservienti nel 1839 nelle campagne del Midwest degli Stati Uniti. Pur essendo di basso rango, impara a leggere e a scrivere grazie alla figlia dei proprietari della tenuta, Margaret Leweis.


Cedric e Margaret passano tantissimo tempo insieme e alla fine si innamorano.

Però, e si c'è sempre un però, da un giorno all'altro Margaret diventa scostante, tanto da chiedergli di andarsene, di lasciare lei e la sua famiglia (e anche un tetto dove abitare).


E lui che fa?

Penserete che si impunta, resta e cerca di far capire a Margaret di aver sbattuto la testa... e invece no.




Lei gli dice vattene e lui se ne va.

Inizia così il giro del mondo in ottanta giorni, senza il giro del mondo e neanche gli ottanta giorni.





In questo primo volume vediamo la parte più umana di Cedric. Sappiamo che è un vampiro, ma non sappiamo come lo sia diventato né chi lo abbia "creato".

Il perché lo si scopre, ma non ve lo dico!


Inoltre, essendo il racconto del suo io umano, c'è un'ampia descrizione del suo immergersi in questo mondo magico di cui al massimo aveva letto o sentito dalle leggende, un mondo che lui aveva sempre pensato fosse solo finzione.


Il tutto è narrato molto freddamente perché, per sopravvivere, ha dovuto annullare una parte di sé. Anche se un pezzettino della storia è raccontato con più calore poiché era una fase in cui le emozioni erano necessarie per il racconto.


Il romanzo, però, non è solo la sua narrazione.

Vi ricordate di Edward l'editore?

Ecco, fa molte domande e dunque il tutto è intervallato da momenti presenti che ci fanno capire il rapporto tra i due. Un rapporto che dovrebbe essere come quello di una preda e di un predatore, ma che, invece, non è, perché Edward non ha paura del vampiro.


In questa trilogia i vampiri non sono come quelli di Twilight: non sbrilluccicano al sole come pailletes e non possono essere "vegetariani". Per il resto continuano ad essere forti, veloci e alcuni hanno i superpoteri.


Ah, non valgono neanche le storie dell'aglio o dei crocifissi!


Per quanto riguarda la scrittura, la Porter scrive in modo scorrevole e particolare. In questo caso si deve entrare nell'ottica di un tizio di quasi due secoli fa ed è normale non parli come un giovincello del nuovo millennio, ma dopo la quinta, sesta pagina si carbura e si entra nel mood giusto per proseguire la lettura.


Questo primo volume non mi è dispiaciuto. Alla fine ti poni diverse domande come: perché proprio loro due? Poteva andare diversamente? Chissà ora cosa succederà? Questi vampiri come si trasformano?


Prima di chiudere, ringrazio Dana per essersi fidata di me e aver deciso di collaborare con C.C. Book.


Il mio voto per questo primo volume è:



Chiara




2 visualizzazioni0 commenti

Comments


bottom of page