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Recensione: "Non è detto che mi manchi" di Bianca Marconero






TITOLO: Non è detto che mi manchi

AUTRICE: Bianca Marconero

GENERE: Romance

CASA EDITRICE: Self Publishing










Il romance fa parte de Tabloid Building Series che è composto da appunto “Non è detto che mi manchi” e dalla duologia di Alex e Alice “Le nostre prime sette volte” e “L’ultimo bacio”.




Inizialmente era stato pubblicato nel 2018 con la Newton Compton Editori, ma ora lo ritroviamo in una nuova veste poiché pubblicato in self publishing: nuova copertina, finale più esteso e un capitolo extra inedito “Signorina, le va un caffè” del primo incontra di Alex e Alice.

Questa volta i protagonisti sono Fosco ed Emilia che, per chi ha letto la duologia, sono due personaggi molto importanti e ora hanno, con un libro tutto per loro, il giusto spazio.




Lui è un giovane programmatore amante dei videogiochi e del parkour che lavora nel Gruppo Francalanza Visconti, azienda del cugino Alex. Dopo anni di convivenza con Gaia, la sua amata fidanzata, decide di candidarsi per una promozione per darle una prova di maturità.


Lei è una modella star dei social che deve collaborare con una delle riviste della Francalanza Visconti e dunque passerà molto tempo nell’azienda.

Ma non è solo bella, è anche una ragazza dolce e capace di ascoltare veramente (qualità sempre più difficile da trovare in una persona).


Entrambi hanno una cosa in comune: sono stati condizionati fin da bimbi dai genitori, Fosco da suo padre che lo vorrebbe più simile ai fratelli (chi medico e chi giornalista) ed Emilia da sua madre che sfrutta la sua immagine per guadagnarci.

I genitori, anche senza volerlo, possono condannarci a un sentimento di eterna inadeguatezza.

E infatti i due hanno messo da parte i loro sogni: Fosco vorrebbe essere un programmatore di videogiochi (sta creando un videogioco dai tempi dell’università, ma per far


contenti papino e fidanzatina, il tutto è ancora in un cassetto), Emilia, invece, ama cucinare e vorrebbe vivere di questo (e spesso e volentieri, molti suoi amici, dopo aver assaggiato i suoi manicaretti, l'hanno invogliata ad aprire un ristorante tutto suo).


Fosco ed Emilia si conoscono per sbaglio in modo tragicomico con, diciamo, un idraulico di troppo.


Però, vuoi il destino o una buona stella, istaurano un rapporto inizialmente di amicizia, anche se entrambi vorrebbero di più.

Peccato per la scusa della calamita che non ha funzionato! Mi sa che prima o poi la userò anch’io, più poi che prima.


Comunque è un libro molto romantico, naturalmente ci sono delle incomprensioni perché non può essere tutto rose e fiori e infatti, in alcuni capitoli, più che fiori ci sono state solo spine.


Allora fidati anche di te stesso. Fidati di ciò che non dai con certezza. Delle intuizioni non confermate. Affidati ai colpi di testa che tutti giudicherebbero folli. perchè tanto l'hai capito da un pezzo che la vita non si prende il disturbo per telefonarti e comunicarti le proprie intenzioni; la vita ti colpisce in pancia. Quindi tu devi colpire per primo. D'istinto.

Ho amato sia Fosco che Emilia, lui così buono (a tratti tonto) e lei così dolce ma al contempo forte.


Ho apprezzato anche l’inserimento di Alex e Alice che sono di supporto alla storia proprio come Fosco ed Emilia lo sono ne “Le nostre prime sette volte” e ne “L’ultimo bacio".


Come sempre la scrittura di Bianca Marconero è ottima.

Leggera, fresca, frizzante!

E con la nuova edizione il libro è anche migliorato perché avendo aggiunto capitoli extra alla fine, il finale non è affrettato, e si riesce ad apprezzare meglio il tutto.

Unica nota: leggete prima questo romanzo e poi la duologia di Alex e Alice perché altrimenti fate come me e vi spoilerate tutto su Fosco ed Emilia (anche dall’altro lato si segue la loro storia, in modo diverso ovviamente, ma va molto più avanti).

Il voto finale è:


Chiara

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