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Recensione: "La formula dell'attrazione" di Paola Chiozza






TITOLO: La formula dell'attrazione

AUTRICE: Paola Chiozza

CASA EDITRICE: Self Publishing

GENERE: Romance











Chiedetemi il nome della mia scrittrice preferita e io vi dirò Paola Chiozza.


Adorata fin dai tempi di Wattpad, la continuo a seguire felicemente anche ora che pubblica i suoi romanzi e credetemi è stata l'idea migliore del mondo visto che così possiamo avere i suoi gioielli a casa.

Naturalmente libro dopo libro mi aspetto sempre di più, ma le sue storie, non so come, non mi deludono mai!


Questa volta non è il solito chick-lit, ma un hate to love di prima categoria: i nostri protagonisti si odiano da sempre.


Il tutto è iniziato a scuola quando una ragazza con le trecce pel di carota, Rebecca - Becky - Pennington, è entrata nella classe di fisica mettendo sottosopra il mondo del genio nonché il ragazzo più popolare del liceo, Chase Pennington.

Ebbene sì, i nostri protagonisti sono due genietti e io adoro le persone intelligenti. Come si dice: "la bellezza assomiglia ad un fiore... prima o poi appassisce, mentre l'intelligenza è un seme che man mano diventa un albero maestoso".


Però se esiste l'amore a prima vista, perché non si può dire lo stesso dell'odio a prima occhiata?


Il periodo scolastico è stato superato da un pezzo e anche se le loro strade si sono separate l'odio è rimasto più vivido che mai... del tipo che Rebecca gioca a freccette con le foto di Chase, scelta di ottimo gusto per fare del male "fisico" a qualcuno senza rischiare il carcere.



Comunque nel mentre Rebecca è diventata un'ingegnere aerospaziale per Intestellar ed è pronta a mostrare il suo progetto destinazione Marte alla NASA, ma sfortunatamente tutti i suoi piani vanno all'aria proprio per colpa della sua nemesi.

Chase è l'uomo più ricco del mondo e CEO di EventHorizone, azienda rivale a quella di Becky, ed è proprio lui che si aggiudica il contratto con la NASA.


E secondo voi, Becky si arrenderà?

Assolutamente NO ed, infatti, si fa assumere proprio nella agenzia di Chase per riprendersi tutto ciò che è suo.


I battibecchi tra i due sono uno spasso, ma il vero plauso della Chiozza va alla ricerca perché per scrivere di scienza bisogna affrontare un percorso di studi arduo... non ci si può accontentare di due formule messe lì a caso per occupare spazio.


Entrambi i protagonisti sono, come sempre, ben caratterizzati e i vari flashback aiutano a capire il perché di certi comportamenti e azioni:


Chase, pur essendo competitivo, è un ragazzo gentile e premuroso. Non è il solito CEO in giacca e cravatta che dorme fino a tardi perché la notte ha fatto altro, anzi è presente in ogni cosa della sua azienda, aiuta perfino i dipendenti con problemi non inerenti al lavoro.


Rebecca, invece, è una ragazza che non ha paura di lottare in ciò che crede, tenace e caparbia, anche se un po' goffa.


Una delle poche cose che hanno in comune, oltre all'alto livello IQ, è l'essere stronzi soprattutto tra di loro.


Anche i personaggi secondari sono ben strutturati: Art, Sandra e Blythe sono adorabili... le stesso non posso dire del padre e dell'ex fidanzata di Chase.


Il romanzo l'ho letto durante una piccola pausa durante la sessione estiva e se ne è sceso come un bicchiere d'acqua.


Come sempre la penna della Chiozza si dimostra a mio parere una delle più scorrevoli, incantevoli, frizzanti e, per rimanere in tema, spaziali d'Italia.


Se non si fosse capito: AMO "La formula dell'attrazione" e soprattutto AMO Paola Chiozza!


Tra quanto la prossima uscita?


La mia valutazione finale è:

Chiara

















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