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Recensione "Il principe crudele", "Il re malvagio" e "La regina del nulla" di Holly Black






TITOLO: Il principe crudele (Serie Il popolo dell'aria vol. 1)

AUTRICE: Holly Black

CASA EDITRICE: Mondadori

GENERE: Fantasy YA
















TITOLO: Il re malvagio (Serie Il popolo dell'aria vol. 2)

AUTRICE: Holly Black

CASA EDITRICE: Mondadori

GENERE: Fantasy YA
















TITOLO: La regina del nulla (Serie Il popolo dell'aria vol. 3)

AUTRICE: Holly Black

CASA EDITRICE: Mondadori

GENERE: Fantasy YA











Una serie fantasy che spopola su Instagram?

La trilogia de Il popolo dell'aria di Holly Black.

C'è che la elogia e chi, invece, pensa non sia chissà cosa.


Io non mi sono fatta convincere o scoraggiare dalle altrui recensioni, ma alla fine mi hanno convito la trama, le copertine (ve le ho messe sopra - come sempre poi - per far vedere quanto sono incantevoli e come siano un po' da collezione... sì, ormai si sono conquistate un posto d'onore nella mia libreria per la splendida grafica) e soprattutto dalle fan art che poi, sfortunatamente, si sono rivelate solo una mera fantasia dei lettori.


Visto che non vi voglio fare spoiler, non posso essere troppo prolissa sul secondo e terzo volume, ma vi posso già dire che più si va avanti e più la storia migliora.


Dopo le prime trenta, quaranta pagine de Il principe crudele devo ammettere di aver pensato "Ho comprato tutta la serie in una botta e mi sta annoiando".


Il primo volume ci mette un po' a carburare.


Saranno le descrizioni sul mondo fatato, un luogo tanto pericoloso quanto eccessivo e colorato, o il vero e proprio inventario di tutte le creature che lo abitano… per non parlare delle volte in cui la scrittrice si perde su alcuni dettagli un po’ inutili come i vestiti o il cibo.


Mi interessa sapere in quali parti il cibo è marcio o se un abito è di pizzo con gli uccelli in rilievo?

Non più di tanto, anche se, per quanto riguarda la parte del guardaroba, mi ha dato parecchi spunti per un cosplay.


Però è tra i vari elfi, goblin, pixie, boggan, foxkin, imp e chi più ne ha e più ne metta che si fa largo la storia di Jude.


Jude non ha poteri magici né un aspetto particolare… è solo umana.

E gli umani nella terra degli elfi non sono sempre ben accetti.

Pur avendo avuto l’onore di crescere insieme ai figli dei Sangue Turchino, lei resta sempre un qualcosa di diverso, da disprezzare e deridere.


Ma come ci è capitata lì?

Da piccola i suoi genitori furono brutalmente assassinati e, con le sue sorelle, fu portata sull’Isola del Potere, Ismire.


Naturalmente ci sono due piccoli dettagli da non dimenticare:

1. Vivienne, sua sorella maggiore, fa parte del popolo fatato;

2. Taryn è sua sorella gemella. Le due saranno anche uguali fisicamente, ma hanno un carattere completamente opposto.


Però, anche se nata nel mondo dei mortali, Jude preferisce di gran lunga quello magico ed infatti l’unica cosa che sappiamo del mondo “normale” è che ci sono i centri commerciali, ci si veste in modo strano e si mangia cibo precotto.

Ah, sì, c’è anche la televisione.


Jude, poi, è anche una protagonista particolare, non è la solita eroina senza macchia e senza paura, bensì è un’antieroina: è violenta e assetata di potere. È un personaggio che elude i principi morali ma che ho apprezzato ampiamente perché la scrittrice mi ha fatto entrare in sintonia con le sue emozioni e le sue azioni. Lei ha paura ma nasconde questo sentimento dietro ad un’armatura di spavalderia e audacia.


Credevo di dover essere buona e seguire le regole. Ma adesso ne ho abbastanza di fare la debole. Di fare la buona. Penso di voler diventare qualcosa di diverso.

Jude vuole far parte dell’Alta Corte conquistandosi il titolo invece che sposarsi con una creatura di lì.


Tu non sei un’assassina.

Leggerete questa frase varie volte e ancora di più vi farete questa domanda: Jude è pronta a tutto per avere un po’ di potere nelle sue mani, ma potrebbe mai trasformarsi in qualcosa che non è?

O è meglio dire, potrebbe mai trasformarsi in qualcosa di diverso da quello che gli altri pensano possa essere?


Vi lascio nel dubbio. Di sicuro quest’altra può darvi una mano: “Se non posso essere migliore di loro, diventerò peggio”.


Ok, dopo che ho speso tante parole per Jude bisogna per forza parlare anche del Principe crudele (anche se di principi crudeli il libro ne è pieno… uno peggio dell’altro).

Ladies and Gentleman ecco a voi Cardan, ultimo figlio del re, la ruota di scorta dei principi, uno abbastanza stronzo e che ama far baldoria.


Cardan, inizialmente – no, scherzo, succede anche dopo - è uno di quei personaggi che ti fa salire il sangue al cervello per certi atteggiamenti.

Dapprima lo si odia per gli atti prepotenti che fa soprattutto nei confronti di Jude e Taryn, poi nel corso della storia si capisce il perché del suo essere così perverso e violento e si accetta in parte quel suo essere un bad boy (sotto sotto, però, ha un cuore di panna).


Credetemi il passo tra l’odiarlo e l’amarlo è breve… e non parlo solo per noi!


Anche i personaggi secondari come Taryn, Vivienne, Maddock, la corte delle ombre, gli amici e parenti di Cardan sono ben descritti e non sono solo elementi di contorno nella narrazione.


Nella trilogia, inoltre, C’è sempre qualcosa da perdere.

Si perderà se stessi, la famiglia, le amicizie, l’amore, il potere e anche il proprio mondo.


Tutti contro tutti.

Tutto sottosopra.


La storia è coinvolgente e intrigata, sempre ambigua e mai scontata.

Senti tutto sulla pelle come se vivessi realmente in quell’universo magico.

Più si va avanti con la lettura e più si diventa partecipi di quei giochi di potere e di quelle verità celate.


È un racconto, sotto certi aspetti, brutale e aggressivo. Si parte pian piano fino a raggiungere un ritmo incalzante che ti impedisce di lasciare la lettura.

E se la parte romance lascia più spazio ai complotti e alle vendette, questa sorta di mancanza non si fa sentire tanto perché la storia d’amore non è una prerogativa… anche se due scenette in più le avrei aggiunte per collegare meglio il tutto.


Il problema adesso è che dopo aver scritto questa recensione mi è venuta voglia di rileggere la serie!


Il mio voto finale è:


Chiara



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